Vieni avanti, aretina di Marco Travaglio





Siccome torna di moda il fascismo con la legge Fiano e con la pretesa della Boldrini di cancellare ogni traccia del Ventennio dall’architettura (speriamo non anche nel resto della cultura e nella legislazione, sennò questi bruciano pure i quadri e i libri dei futuristi, le opere di Gentile e il Codice Rocco, aboliscono le pensioni e magari rimandano pure le zanzare nelle paludi pontine per farle ribonificare da Nichi Vendola), quindi vale tutto, noi ci stiamo appassionando agli etruschi. Non a quelli antichi sepolti nelle necropoli, molto apprezzati da Alberto Sordi e dalla moglie buzzicona durante le “vacanze intelligenti”, perché “magnavano da vivi e pure da morti”. Ma a quelli contemporanei, riuniti attorno al desco di Banca Etruria tanto caro alla famiglia Boschi, che quanto ad appetito non hanno nulla da invidiare agli antenati.La passione nasce dalla lettura di un passaggio del libro di Renzi, che prima insulta Ferruccio De Bortoli per il suo famoso scoop su Etruria, poi sembra smentire Maria Elena Boschi. Noi, che apprezziamo e stimiamo la statista aretina, eravamo rimasti al suo solenne giuramento del 18.12.2015 alla Camera dei Deputati, che su quella base respinse la mozione di sfiducia: “Non c’è alcun conflitto d’interessi né favoritismo né corsia preferenziale: non ho tutelato la mia famiglia, ma solo le istituzioni… Si dimostri che ho favorito mio padre o che son venuta meno ai miei doveri istituzionali e sarò la prima a lasciare l’incarico”. Giuramento poi sbugiardato da alcune notizie.1) Nel marzo 2014 -rivela il nostro Giorgio Meletti, mai smentito dalla Boschi né da alcun altro – cioè un mese dopo la nascita del governo Renzi, Maria Elena e Pier Luigi Boschi (membro del Cda di Etruria) ricevono nella loro villa di Laterina il presidente e l’ad di Veneto Banca, Flavio Trinca e Vincenzo Consoli, giunti da Treviso per incontrare la neoministra, presente anche il presidente di Etruria Giuseppe Fornasari. Tema della riunione segreta: come resistere, con l’appoggio del nuovo governo, alle richieste di Bankitalia affinché Etruria e Veneto Banca si trovino un salvatore.

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Pubblicato il: 14 Luglio 2017

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