“Vidi acqua” – una poesia di Corrado Cioci sul lago di Castelgandolfo





Vidi acqua Di lungi, dal natio borgo s’increspa la roccia in doppio lato, quinci in vaso sta il bel lago, che s’apre come in un abbraccio agli occhi incantati di chi mira con dolce sguardo. Contorno d’alberi dal fulvo tronco, all’altro fianco le casupole arroccate del suo villaggio. Nera sabbia, si sgrana all’urlo del vento, tra cespugli e il muto canneto. Per tutto il suo circolo, chiuso, le acque non fuggono nell’orizzonte, come son note sparir tra cielo e terra, nel grembo del suo fratello maggiore. Placide onde toccano la nera terra, che non rilascia l’odor soave di conchiglia e sale . Che pace, che abbandono O lacustre piacer che fremer mi facevi di sasso in sasso, ti nascondi nella tua valle .

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Pubblicato il: 24 Aprile 2019

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