Velocità della luce, Einstein aveva torto?





E’ UN FATTO noto: la velocità della luce è pari a circa 300.000 km al secondo (nel vuoto) e soprattutto rappresenta una costante della natura. Ma è davvero così? Non secondo uno studio condotto da João Magueijo dell’Imperial College di Londra insieme a Niayesh Afshordi del Perimeter Institute in Canada e pubblicato su Physical Review D, che suggerisce una velocità della luce molto più elevata di quella attuale durante la fasi iniziali di vita dell’Universo. Inoltre, i ricercatori sono convinti che questa ipotesi potrebbe essere addirittura verificata sperimentalmente. Una considerazione potenzialmente rivoluzionaria per il mondo della fisica (anche se non nuovissima), poiché il valore di quella che finora è stata ritenuta appunto una costante, abitualmente indicata con la lettera ”c”, è alla base della tanto celebre quanto complessa teoria della relatività generale. Per meglio capire le affermazioni della nuova ipotesi è importante ricordare quello che ci ha spiegato la cosmologia standard, secondo cui le varie strutture (per esempio le galassie) presenti nel nostro Universo si sono formate grazie alle cosiddette fluttuazioni primordiali.

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Pubblicato il: 1 Dicembre 2016

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