Università, cosa succede se presenti l’ISEE in ritardo?





Volete studiare all’università risparmiando sulle tasse? Non c’è problema: ogni ateneo fissa delle fasce di reddito a cui corrispondono importi diversi per il pagamento delle rate d’iscrizione. Tutta ruota attorno all’ISEE, l’indicatore della situazione economica equivalente; in pratica, il tenore di vita della propria famiglia (o direttamente quello individuale, se sganciato dal reddito familiare). Da quest’anno, inoltre, per chi ha un ISEE inferiore ai 13mila euro c’è addirittura l’esonero totale dal pagamento del primo anno di tasse (la cosiddetta ‘No Tax Area’). Per tutti gli altri, l’ammontare delle tasse universitarie dipende dalla fascia in cui ricade il proprio Indicatore. Bastano poche centinaia di euro in più e si scatta di fascia.

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Pubblicato il: 10 Ottobre 2017

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