La morte cerebrale può essere reversibile? Una società americana, denominata Bioquark, ha fatto discutere per avere annunciato l’avvio delle sperimentazioni sui cervelli di pazienti dichiarati cerebralmente morti. Lo scopo dello studio è quello di riportare in vita il cervello o perlomeno dimostrare come il processo non sia del tutto irreversibile.Nel 2016 la Bioquark aveva comunicato che avrebbe iniziato i test in India, ma il governo ha poi bloccato la sperimentazione sull’uomo. Un anno dopo, la società ha fatto sapere di avere intenzione di condurre le medesime ricerca, in un luogo ancora sconosciuto situato in Sud America.Il metodo sviluppato dalla Bioquark si fonda sulle cellule staminali e sulla convinzione che quest’ultime possano riportare in qualche modo il cervello alla vita. Il primo passo del test consiste nel prelevare cellule staminali e iniettarle di nuovo nel corpo. Dopodiché al paziente deceduto verrà somministrata una certa dose di peptidi nel midollo spinale.
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