Un vaccino appena sviluppato dai ricercatori dello Scripp Research Institute, in California, potrebbe aiutare i dipendenti della nicotina a smettere di fumare, bloccando le molecole della sostanza prima che raggiungano il cervello. Come raccontano gli autori dello studio, pubblicato sul Journal of Medicinal Chemistry, il trattamento si è dimostrato essere più efficace rispetto ai suoi predecessori, che avevano una percentuale di successo solo nel 30% dei casi.Già qualche anno fa, infatti, ricorda Popular Science, la stessa équipe aveva messo a punto un vaccino simile, che è stato oggi migliorato lavorando sul meccanismo di allarme che allerta il sistema immunitario, addestrandolo nel tempo ad attaccare la nicotina. Testando il composto su topi di laboratorio, i ricercatori hanno notato che gli animali trattati hanno sviluppato una robusta risposta immunitaria alla nicotina, il che testimonia l’efficacia del vaccino.Negli studi futuri, gli scienziati hanno intenzione di approfondire le dinamiche chimico-fisiche che avvengono tra le molecole del vaccino e quelle del sistema immunitario, per determinare la concentrazione di anticorpi necessaria a rendere il vaccino quasi infallibile.A quel punto si potrà pensare a replicare gli esperimenti sugli esseri umani e eventualmente, ancora più in là, a una commercializzazione del trattamento.
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