Trombosi venosa profonda e cancro





Il tromboembolismo venoso (TEV) rappresenta una delle più importanti cause di morbilità e mortalità nei pazienti con cancro. Le manifestazioni cliniche più comuni sono la trombosi venosa profonda (TVP) e l’embolia polmonare (EP). L’associazione tra malattia neoplastica e trombosi è nota da oltre un secolo e, fin dall’inizio, è apparsa avere un duplice significato. Infatti, non solo gli eventi trombotici possono essere una complicanza frequente nelle neoplasie, come riportato per la prima volta da Armand Trousseau nel 1865, ma i meccanismi di attivazione della coagulazione possono anche interferire con la crescita e la metastatizzazione del tumore, come postulato da Billroth fin dal 1878. Oltre ad avere un rischio maggiore di sviluppare TEV, i pazienti con tumore hanno anche un maggior rischio di avere recidive di trombosi e complicanze emorragiche. Un episodio di TEV ha importanti risvolti sia sulla qualità di vita dei pazienti con cancro sia sulla loro prognosi indipendentemente dallo stadio di malattia, dal trattamento e dalle condizioni cliniche.

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Pubblicato il: 10 Dicembre 2017

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