Trasformare le vecchie auto in elettriche, ora si può





Trasformare le vecchie  auto in elettriche,ora si può. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che disciplina il passaggio dei mezzi con motore a benzina e gasolio a quello elettrico.Grazie all’impegno di Confartigianato, si è compiuto un grande passo nel percorso di avvicinamento a una maggiore fruibilità dell’auto elettrica. È stato infatti trasformazione dei veicoli a motore endotermico in veicoli elettrici. Un passaggio indispensabile per regolamentare, come previsto dal nuovo Codice della Strada, la prassi per la trasformazione (“retrofit”) di un veicolo alimentato con carburanti convenzionali in uno a trazione al cento per cento elettrica.Una possibilità, questa della sostituzione del motore da endotermico a elettrico, penalizzata dai costi della conversione, mancanza di norme tecniche e elevati oneri di omologazione.Grazie al decreto fortemente voluto da Confartigianato Vicenza e Marca Trevigiana che hanno dato un contributo determinante alla definizione della norma seguendone tutto l’iter, sono state gettate le basi per effettuare la trasformazione dei veicoli utilizzando un kit composto da un motore elettrico con convertitore di potenza, un pacco batterie e un interfaccia con la rete per la ricarica, con una procedura che può essere paragonata a quella attuale del montaggio di un impianto a Gpl o metano. “In pratica il produttore del kit deve sottoporlo all’omologazione – spiegano al quartier generale veneto – e fornire le prescrizioni per il montaggio, che verrà poi eseguito dall’autoriparatore; questi, una volta terminata l’installazione, porterà l’auto alla Motorizzazione che, a seguito di visita e prova, provvederà all’aggiornamento della carta di circolazione del mezzo.L’Italia gioca di anticipo rispetto al resto dei Paesi della Comunità Europea creando le condizioni per una soluzione innovativa ai problemi correlati ai continui sforamenti dei livelli di pm10 derivanti anche dalla circolazione delle auto. Uno strumento di rilevante importanza per la diffusione della mobilità sostenibile che può fungere anche da stimolo per l’accelerazione della messa sul mercato di auto pulite, ecologiche e ad emissioni zero”

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Pubblicato il: 14 Gennaio 2016

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