Sport, così il coach diventa digitale





Se Cartesio fosse vissuto nell’era dello smartphone e non a cavallo tra il 1500 e il 1600, probabilmente avrebbe attribuito al pensiero umano un ruolo meno cruciale e decisivo. La sua locuzione più famosa sarebbe passata da «Cogito ergo sum» a un più pragmatico «Mi misuro, quindi esisto».Già, perché grazie ai gadget tecnologici di ultima generazione, è possibile tenere sotto controllo il minimo dettaglio di sé in tempo reale. Semplicemente dando un’occhiata allo schermo del telefonino, sotto il nostro naso scorre precisissimo l’elenco completo di vari parametri vitali, inclusi il battito cardiaco e il ritmo del respiro. E poi il livello di forma, percentuali di massa magra e grassa, il movimento effettuato ora dopo ora, le prestazioni in qualunque disciplina.Quanto robusta sia questa tendenza lo ha dimostrato, per l’ennesima volta, il «Mobile world congress» di Barcellona, la fiera più importante al mondo dedicata all’universo di telefonini e dintorni che si è conclusa pochi giorni fa.

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Pubblicato il: 16 Marzo 2016

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