Sedano rapa, questo sconosciuto





Stanchi di cavoli, finocchi, broccolie cicoria? L’inverno non vanta una varietà di frutta e ortaggi quanto la primavera e l’estate, ma a volte siamo noi che non volgiamo lo sguardo verso i suoi prodotti meno noti. Tra essi c’è ad esempio il sedano rapa, che, pur appartenendo più all’autunno che all’inverno, viene raccolto fino alle prime gelate, e commercializzato quindi nei mesi freddi. Non se ne produce molto e nella cucina italiana si consuma poco – in alcune regioni del nord lo si mangia più spesso (è anche noto come sedano di Verona), mentre al sud è molto poco conosciuto; nei paesi del nord Europa è invece più comune, soprattutto come ingrediente principale di zuppe e vellutate.  Il sedano rapa ha un aspetto poco invogliante, ma non bisogna fermarsi di fronte alla sua estetica bitorzoluta e barbuta, perché il gusto è particolare e potrebbe aprire una finestra su una gamma di sapori che variano dagli ortaggi classici. Della pianta del sedano rapa, parente stretto del sedano, si consuma la grossa radice globulare, ricoperta di una pellicina marroncina ma internamente bianca e croccante

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Pubblicato il: 22 Gennaio 2016

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