ROMA – Dal ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità, un progetto pilota per prevenire i rischi delle ustioni domestiche. Si chiama “PRIUS- Prevenzione degli Incidenti da Ustione in età Scolastica”, ed è rivolto ai bambini, ma coinvolge anche gli adulti. “Tanti ‘casini’ li fanno i genitori, andando, per esempio, in giro per casa con il pentolino d’acqua bollente e un bambino tra i piedi, o facendo bagnetti con acqua troppo calda- spiega all”agenzia Dire Alessandro Masellis, medico specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica e tra i curatori dell”iniziativa- bisogna istruire innanzitutto loro, anche perché le ustioni possono aggravarsi oppure no a seconda dei primissimi interventi di soccorso”. Il progetto “nasce da un”esperienza lunga ormai decenni, quella del Consiglio Euro-Mediterraneo sulle Ustioni, organizzazione con sede a Palermo che ha membri in tutti i paesi dell”Europa e del Mediterraneo e la cui rivista, ”Annuals of Burns and fire disasters” rappresenta ormai da più di trent’anni una delle più importanti riviste scientifiche sulla materia- dichiara il medico- il progetto è stato pensato in particolare per i bambini in età pediatrica, considerando che questi rappresentano ogni anno il 20-25% degli ustionati e che gli incidenti nel 95% dei casi avvengono in ambiente domestico e sono quasi tutti possibili da prevenire”. Oltre a corsi dedicati alla prevenzione e al primo soccorso, gli organizzatori di PRIUS hanno sviluppato dei materiali didattici utilizzando un linguaggio adatto ai più piccoli e studiato insieme ad esperti e psico-pedagogisti
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