Sclerodermia, malattia rara, sconosciuta e dimenticata persino dalla ricerca scientifica





La sclerodermia o sclerosi sistemica è una malattia rara, del gruppo delle malattie autoimmuni reumatologiche, che coinvolge il derma e gli organi interni che sono interessati da un progressivo ed irreversibile processo di sclerotizzazione. Ancora oggi la sclerodermia non ha farmaci che possano portare ad una guarigione, ma si può cercare di bloccarla. La mia sclerodermia è ferma a 12 anni fa. Questo risultato si può ottenere con una diagnosi precoce e questa passa dalle mani. Le mani sono il nostro biglietto da visita: se cambiano colore, se diventano cianotiche, se compaiono delle ulcere sui polpastrelli che tendono a non risolversi, questo deve spingere a fare approfondimenti diagnostici, ovvero un esame semplice e indolore, la capillaroscopia, necessaria per fare diagnosi di sclerodermia, ma pochi lo sanno” – ha spiegato Silvana Di Gioia, socio fondatore APMAR, Associazione Persone con Malattie Reumatiche di Foggia. A ricordare le necessità delle persone colpite da questa malattia, sono AILS, Associazione Italiana Lotta alla Sclerodermia, APMAR, Associazione Persone con Malattie Reumatiche, ASSMAFF, Associazione per lo Studio della Sclerosi sistemica e delle malattie fibrosanti, GILS, Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia, soci fondatori di FESCA, Federazione delle Associazioni Europee per la Sclerodermia che stanno lavorando perché alla sclerodermia sia riconosciuto lo status di malattia rara e che in un manifesto rivolto ai governi e alle istituzioni sanitarie nazionali e europee chiedono un piano d’azione per migliorare il sostegno ai pazienti con sclerodermia.

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Pubblicato il: 18 Luglio 2016

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