Hope ad appena 2 anni è stato abbandonato in strada dai propri genitori, come fosse un oggetto inutile di cui disfarsi, in quanto essi lo ritenevano uno «Ndoki», ovvero uno stregone.Per quanto possa sembrare assurdo e paradossale si tratta di un fatto realmente accaduto appena un mese fa in un villaggio della Nigeria del Sud.Per fortuna il dramma del piccolo Hope si è trasformato in una storia a lieto fine, grazie all’intervento di Anja Ringgren Loven, una moderna fatina che lo ha letteralmente salvato da morte sicura. La donna, una volontaria trentunenne originaria della Danimarca, infatti, dopo averlo trovato per strada affamato e malandato, lo ha preso con sé, lo ha nutrito e gli ha dato un nuovo nome: Hope, ovvero speranza.Anja, lo ricordiamo, insieme al marito ha fondato la Ong indipendente African Children Aid Education and Development Foundation che, attualmente, è impegnata nella realizzazione di un orfanotrofio in Nigeria. Hope e la speranza di un futuro miglioreSe è vero il detto latino “omen nomen” (nel nome è scritto il proprio destino) siamo certi che Hope troverà quanto prima una nuova famiglia che sarà in grado di accoglierlo e di amarlo come non hanno saputo fare i suoi genitori biologici.L’articolo Salvato Hope, abbandonato perchè creduto stregone sembra essere il primo su Mamme.it Idee, notizie utili alle mamme online.
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