Roma passa all’azione per sconfiggere diabete e obesità





Si stima che nell’area metropolitana di Roma vivano quasi 290.000 persone con diabete, ovvero tre quarti delle persone con diabete residenti nel Lazio, e quindi con un rischio maggiore di incorrere in ictus, infarto, perdita della funzionalità renale, amputazioni e perdita della vista. Sono i soggetti socialmente svantaggiati a essere i più colpiti, soprattutto quelli che risiedono nelle aree periferiche della metropoli, gli stessi che risultano essere anche i più insoddisfatti dei servizi erogati dal comune. Un dato che richiede un intervento, soprattutto in considerazione del fatto che la maggior parte dei cittadini romani consideri la salute al primo posto tra i requisiti fondamentali per una città vivibile, ancor più di possibilità di lavoro e sicurezza. Questi sono solo alcuni dei dati che emergono dal “Roma Cities Changing Diabetes Report – Diabete Tipo 2 e Obesità nell’area di Roma Città Metropolitana”, presentato il 21 maggio scorso, a Roma in Campidoglio presso la sala Laudato si’ del Palazzo Comunale e che raccoglie dati quantitativi demografici, clinico-epidemiologici e sulla percezione della salute nella metropoli. Al Report, realizzato nell’ambito del progetto internazionale Cities Changing diabetes e coordinato in Italia e a Roma dall’Health City Institute, hanno collaborato il Ministero della Salute, l’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani, Roma Città Metropolitana, l’Istituto Superiore di Sanità, l’Istat, la Fondazione Censis, Coresearch, l’Italian Barometer Diabetes Observatory (Ibdo) Foundation, Medi-Pragma e tutte le Università di Roma, le Società scientifiche del diabete, in particolare Marco Baroni – Presidente Società Italiana di Diabetologia Lazio e Lelio Morviducci – Presidente Associazione Medici Diabetologi Lazio, le Società Scientifiche dell’obesità e le Associazioni pazienti, in particolare Lina Delle Monache – Presidente Federdiabete Lazio e le Associazioni di cittadinanza

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Pubblicato il: 11 Giugno 2019

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