Ridurre i valori della pressione arteriosa fa diminuire il rischio di ictus





Definita “killer silenzioso” che colpisce, nel nostro Paese, il 33% degli uomini e il 31% delle donne, la metà dei quali non ne è a conoscenza, l’ipertensione è la prima causa di mortalità al mondo. Nella popolazione italiana l’ipertensione arteriosa è molto frequente, soprattutto nelle persone anziane: sopra i 65 anni d’età, infatti, circa due terzi dei soggetti hanno valori eccessivamente alti. Secondo le Linee Guida dell’European Society of Cardiology (ESC) e dell’European Association for the Study of Diabetes (EASD), l’ipertensione arteriosa e il diabete mellito costituiscono fattori per il rischio di malattie cerebro e cardiovascolari. L’ictus cerebrale rappresenta una delle principali complicanze di questa patologia, caratterizzata da un aumento stabile della pressione del sangue nelle arterie. Il ruolo dell’ipertensione come fattore di rischio per l’ictus è noto da quasi un secolo.

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Pubblicato il: 3 Aprile 2018

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