Ricciardi commendatore della Repubblica, ma il Codacons ricorre al Tar





Walter Ricciardi ha avuto meno di due giorni per festeggiare in santa pace la nomina a commendatore della Repubblica ricevuta da Mattarella: il Codacons ha già annunciato il ricorso al Tar contro l’atto del Quirinale.L’onoreficienza – la terza nell’ordine al merito della Repubblica italiana – è stata annunciata in un tweet da Ricciardi il 17 luglio: «Ho appena appreso che il Presidente Mattarella mi ha nominato Commendatore della Repubblica italiana, è un grande e inatteso onore, grazie!». Tutto confermato anche dal sito del Quirinale, dove Ricciardi figura già tra i decorati.«Una decisione che, se confermata, vede la netta contrarietà del Codacons, che ricorrerà in tribunale contro il provvedimento del Capo dello Stato al fine di ottenerne l’annullamento», scrive l’associazione in un comunicato in cui motiva il ricorso annunciato contro la nomina a commendatore di Walter Ricciardi: Si tratta di una decisione del tutto incomprensibile. Ci chiediamo quali siano i meriti verso la nazione attribuiti a Ricciardi e tali da portare ad una così alta onorificenza, finora riservata a soggetti che si sono distinti per l’impegno universalmente riconosciuto in campo sociale, filantropico o umanitario. Al contrario il presidente dell’Iss Ricciardi è da tempo al centro non solo di contestazioni avanzate da più parti e da numerosi soggetti, ma anche di sospetti in merito a presunti conflitti di interesse con le case farmaceutiche – si parla di finanziamenti incondizionati ricevuti da aziende dei farmaci mentre era a capo dell’Iss come commissario straordinario – sospetti e ambiguità che in nessun caso rendono possibile la nomina a Commendatore della Repubblica.

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Pubblicato il: 19 Luglio 2017

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