
Si tratta di una vera e propria riforma del settore, volta a garantire più opportunità, servizi e tutele agli studenti tramite alloggi, agevolazioni sui trasporti, mense, sussidi, mobilità internazionale e molto altro. Di rilievo, tra le novità contenute nel provvedimento vi è senza dubbio l’introduzione del concetto di promozione della conoscenza, “da intendere come strumento di inclusione sociale, diritto di cittadinanza, partecipazione democratica, empowerment della persona”, ha spiegato il vicepresidente della giunta regionale, Massimiliano Smeriglio. Inoltre, particolare rilievo e importanza hanno assunto i temi per il supporto all’inserimento lavorativo, con l’informazione e l’orientamento sui percorsi di formazione; l’aiuto alle attività di socialità e mutuo sostegno promosse e autogestite dagli studenti; la garanzia di servizi sanitari per gli studenti fuori sede, per poter usufruire di servizi di medicina preventiva, assistenza psicologica e consultori e infine l’istituzione della Consulta regionale per il diritto allo studio e alla conoscenza. Di.S.Co., il nuovo ente regionale: di cosa si tratta? Il nuovo ente regionale per i diritti allo studio e alla conoscenza “Di.S.Co.” è fondamentalmente la trasformazione dell’ente Laziodisu tramite diversi criteri volti al risparmio, a massimizzarne l’efficienza, la partecipazione e l’integrazione
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