Reddito di inclusione per poveri: spiegato





 Dopo l’approvazione del decreto legislativo da parte del Consiglio dei Ministri del 29 agosto, il reddito di inclusione è realtà. Si tratta della prima misura nazionale destinata ad assicurare un sostegno economico al 24,5% dei nuclei familiari che risultano al di sotto della soglia di povertà. Ma cos’è? Nelle prossime slide tutte le informazioni al riguardo.I numeriIl reddito di inclusione prenderà il posto del Sia, il “sostegno per l’inclusione attiva” sotto forma di carta prepagata, operativo da settembre 2016, che finora ha raggiunto circa 65 mila famiglie per un totale di 250 mila persone. Con il nuovo decreto del ministero del Lavoro, che diventerà operativo dal 1 gennaio 2018, la platea di beneficiari è stata ampliata raggiungendo oltre 400mila nuclei familiari, per un totale di 1 milione e 770mila persone, e eleverà da 400 a 485 euro il tetto massimo del sostegno, che partirà da un minimo di circa 190 euro. Per il momento il decreto prevede una copertura economica del Rei per il 2018 e per il 2019 con uno stanziamento di circa 3 miliardi di euro.Le due componentiLa misura è articolata in un beneficio economico e in una componente di servizi alla persona, assicurati dalla rete dei servizi e degli interventi sociali

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Pubblicato il: 30 Agosto 2017

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