
Siccome non c’è più limite a nulla, neppure alla faccia tosta, tocca sentire gli avvocati difendere la “ragionevole durata dei processi”, come se molti di loro non facessero di tutto per renderla irragionevole: nelle aule di tribunale con ogni sorta di cavilli e pretesti; e nelle aule parlamentari con decine di leggi allunga-processi. L’intero repertorio delle tecniche e tattiche dilatorie avvocatesche è stato sperimentato nei processi a B. e ai suoi cari, grazie all’assenza (in Italia) dei reati di oltraggio alla Corte e ostruzione alla Giustizia, e alla beata indifferenza dell’Ordine forense sugli spudorati conflitti d’interessi degli onorevoli avvocati.
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