Leggo l’editoriale di prima pagina su Repubblica, “L’Occidente collabori con Cina e Russia”, e quasi cado dalla sedia. Ma stiamo scherzando? Un mese fa, quando lo disse Conte per l’Afghanistan, e ancor prima quando lo praticò da premier firmando gli accordi per la Via della Seta e il 5G e predicando in Parlamento una politica estera “multilaterale”, mancò poco che gli atlantisti de noantri lo lapidassero per alto tradimento. Eccolo lì, il grillino servo di Putin e Xi Jinping, q…
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