Durante la seconda guerra mondiale, gli alleati mapparono i fori di proiettile negli aerei colpiti dalla contraerea nazista. La deduzione logica degli ingegneri e dei costruttori fu quella di rinforzare le aree maggiormente colpite, al fine di blindare ulteriormente i velivoli, dando loro maggiore resistenza al fuoco nemico. Un matematico e statistico ungherese, di nome Abraham Wald rifugiatosi negli Stati Uniti perché ebreo, giunse però a tutt’altra conclusione: i puntini rossi, che vediamo nell’immagine, rappresentano solo i danni subiti dagli aerei che tornarono alla base, e non di quelli abbattuti.
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