Pronto soccorso, i cinque numeri (e nuovi colori) per le emergenze





I cinque codici Cinque codici «numerici», al posto dei quattro «colori», per individuare la gravità del paziente in Pronto soccorso, con relativi tempi di attesa; massimo otto ore di permanenza nella struttura, poi si viene ricoverati o dimessi; percorsi rapidi per le urgenze minori. E poi: maggiore attenzione all’umanizzazione delle cure; un’area dedicata all’Osservazione breve intensiva (Obi); misure per ridurre il sovraffollamento, tra cui blocco dei ricoveri programmati non urgenti. Sono alcune novità introdotte dalla riforma del Pronto soccorso avviata ad agosto con l’approvazione in Conferenza Stato-Regioni di tre documenti: Linee di indirizzo nazionali sul triage intraospedaliero, sull’Osservazione breve intensiva e sulla gestione del sovraffollamento.

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Pubblicato il: 21 Gennaio 2020

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