“Primavera autunnale”: una poesia di Corrado Cioci





Titolo della poesia: “Primavera autunnale “ Non vuol proprio giunger la tanta amata primavera, florea non vuol galoppare su verdi prati tra gemme di nuovi boccioli, e zefiro dispettoso, non rallegra di profumi, quest’aria umida, fredda uggiosa. Le grondaie son di nuovo canali di rugiada, non s’ode il piglio dei rondinelli I fiumi son più copiosi del perduto ottobre, non cresce erba nei canali secchi ma tracimano, son pieni. Piove sui pioppi delusi sugli abeti rinverditi, sulle timide corolle spaurite, che del tempo non contan i mesi, per sua natura vengon alla terra pur se madre natura s’incapriccia. Maggio ha perso i suoi colori, i suoi giorni Tant’è cambiato il ritorno del novello sole da quando io ero in fiore? Non ti riconosco o mese odoroso, frizzante di vita, sei fratello del settembrino al calar del giorno, che belle campagne dipinge di rosse foglie e spumante vino

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Pubblicato il: 28 Maggio 2019

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