Per migliorare la memoria? Un frullato di sonno e buonumore





RIPOSARE bene, pensare positivamente, mantenere alto l’umore: sono imperativi importanti, anche per tenere elevate le nostre performance cognitive. E questi elementi giocano un ruolo importante anche sulla cosiddetta “memoria di lavoro”, da tempo studiata dagli scienziati, quella parte della memoria a breve termine che è legata anche all’apprendimento e la capacità di ragionamento. Oggi, gruppo di psicologi dell’Università della California a Riverside ha individuato una forte correlazione fra la memoria di lavoro e tre fattori: l’età, il sonno e l’umore. Gli autori hanno scorporato questi tre fattori, scoprendo che hanno ruoli diversi nella memoria di lavoro. In generale, oltre all’età, anche un cattivo riposo oppure l’umore depresso possono peggiorarla

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Pubblicato il: 5 Giugno 2019

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