Password unica e pubblica amministrazione, come funziona





  Pagare i contributi della colf, saldare le tasse locali come la Tari oppure iscrivere i propri figli all’asilo. Ecco alcune degli adempimenti burocratici che si potranno fare online, senza code allo sportello, con un solo nome-utente e una sola password, comune a diversi enti pubblici come l’Inps, l’Inail o le Regioni. Da oggi, 15 marzo,  è infatti possibile per i cittadini presentare la richiesta di accesso allo Spid, il sistema pubblico di identità digitale che consente appunto di utilizzare via internet i servizi della Pa, tramite una sola credenziale di accesso e senza più “scervellarsi” nel ricordare tanti codici differenti. Ecco, di seguito, una panoramica sulle novità in arrivo e sulle cose da sapere per richiedere questa nuova password unica, con una procedura che però non è molto semplice.Cos’è la password unicaE’ una credenziale di accesso che ha lo scopo di semplificare la vita ai cittadini, consentendo loro di accedere ai servizi online di diversi enti statali e locali con un unico codice. A regime, cioè entro il 2018, la password unica dovrebbe aprire le porte ai servizi via internet di tutta la pubblica amministrazione (anche di quella dei paesi dell’Unione Europea) e pure ai servizi di qualche società o ente privato che aderiscono allo Spid

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Pubblicato il: 16 Marzo 2016

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