Osteoporosi e cure dentali





Con l’invecchiamento generalizzato della popolazione, i bisfosfonati, categoria di farmaci che agiscono sul metabolismo dell’osso, risultano tra i 20 farmaci più prescritti al mondo. L’osteonecrosi delle ossa mascellari ha una patogenesi multifattoriale, all’interno della quale gioca un ruolo importante l’infezione dell’osso, caratterizzata da un’area esposta di tessuto osseo nel cavo orale che non guarisce entro 8 settimane dalla diagnosi. Negli ultimi 20 anni si è osservato che questo disturbo rappresenta una potenziale, rara, complicanza della terapia con bisfosfonati o con denosumab, utilizzati per il trattamento dell’osteoporosi, delle metastasi ossee e nella prevenzione della perdita di massa ossea in corso di blocco ormonale nei tumori della mammella e della prostata” – spiega Fabio Vescini, Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia, Udine. Questo ha allarmato i pazienti che in alcuni casi mettono in discussione le cure con questi farmaci per timore della complicanza. Va subito detto che l’osteonecrosi, nei pazienti trattati per osteoporosi, è una malattia estremamente rara, si calcola infatti colpisca 1 paziente ogni 100.000 trattati per anno, ed è curabile con un trattamento odontoiatrico tempestivo, comprendente sempre la terapia antibiotica

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Pubblicato il: 5 Luglio 2018

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