Onde gravitazionali rilevate per la seconda volta, si aprono nuovi scenari sullo studio dell’universo [FOTO/VIDEO]





onde gravitazionali La recente scoperta dei fisici di LIGO e VIRGO dimostra, non solo che Einstein ancora una volta non si era sbagliato, ma che la sua teoria della Relatività Generale, a cento anni esatti di distanza, è più che mai attuale, e capace di aprire nuovi scenari sullo studio dell’universo. APPROFONDIMENTO Onde Gravitazionali – LA STORIA (a cura dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – INFN) Inghilterra, 1685: Isaac Newton ipotizza che un’unica forza universale sia responsabile della caduta degli oggetti e del moto dei pianeti. La chiama gravità. Per sfuggire all’attrazione gravitazionale della Terra è necessaria una velocità di fuga di circa 40.000 km/h. Inghilterra, 1783: il reverendo John Michell ipotizza, sulla base delle leggi di Newton, che la velocità di fuga di una stella molto più massiccia e compressa del Sole possa superare la velocità della luce

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Pubblicato il: 17 Giugno 2016

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