
Chi vive in città o regioni con alti livelli di inquinamento atmosferico è più a rischio con l’epidemia di COVID-19 dilagante. Lo denuncia una Ong, L’Alleanza europea per la salute pubblica (EPHA), indicando che l’inquinamento atmosferico è causa di diabete, ipertensione e malattie respiratorie: condizioni di salute che minano il sistema immunitario e contribuiscono a rendere il coronavirus più letale. L’EPHA cita uno studio del 2003 che rileva come, durante l’epidemia di SARS, le persone avevano l’84% di probabilità in più di morire se vivevano in un’area a moderato inquinamento atmosferico – rispetto a coloro che vivevano in un’area dove i livelli di inquinamento atmosferico erano bassi. La SARS ha ucciso 774 persone tra il 2002 e il 2003, sono stati oltre 8mila i casi segnalati, la maggior parte dei quali in Cina.
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