Neet: Italia unico paese Ocse dove gli uomini superano le donne





Il problema dei giovani italiani potrebbe non essere solo quello della mancanza di opportunità lavorative, che si traduce in un elevato tasso di disoccupazione, ma avere radici più profonde. Lo mette in evidenza un recente studio dell’Ocse, che si occupa del fenomeno dei cosiddetti “Neet”, acronimo che sta per neither employed nor in education and training e identifica quelle persone che non solo non hanno un’occupazione, ma non frequentano nessuna scuola o nessuna attività di formazione ed apprendistato. In altre parole, parliamo dei giovani che sono a spasso, come si diceva un tempo, in attesa di trovare qualcosa da fare.Chi sono e dove vivono i NeetI giovani tra i 18 e i 24 anni che appartengono a questa categoria, in media, nei Paesi Ocse sono il 15,3% del totale. In Italia la percentuale è molto più alta: parliamo del 28%. Peggio di noi, col 33%, fa solo la Turchia, che però ha una realtà socio economica profondamente diversa dalla nostra. I Paesi che consideriamo più vicini hanno percentuali di Neet certamente elevate, ma di parecchi punti inferiori: pensiamo alla Francia (19,8%) o alla Spagna (23,2%).L’anomalia italianaIl caso italiano, però, spicca anche per altri motivi.

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Pubblicato il: 19 Luglio 2018

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