
È più probabile superare la Maturità con il massimo dei massimi – 100 e lode – che essere bocciati una volta ammessi. Basterebbe questo per raccontare come dell’esame che terrorizzava (e terrorizza) intere generazioni è rimasto soprattutto il mito e l’effettiva difficoltà “emotiva” nell’affrontare una prova con tanti elementi ignoti ai candidati. Ma la selezione vera – lasciamo al lettore il giudizio se sia un bene o un male – non c’è. A esserci, invece, sono delle marcate dif…
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