Mamme lavoratrici: i troppi sensi di colpa di cui soffrono!





Da quando la donna si è dedicata sempre più al lavoro, occupando ruoli sempre più impegnativi nel mondo e comunque essendo occupata sempre meno in casa e sempre più in occupazioni extra domestiche, ha sviluppato una nuova forma di disagio psicologico rappresentato dal fatto di sentirsi in colpa nei confronti della propria prole. Gli ultimi studi avrebbero stabilito che la donna in carriera o comunque occupata fuori, non si sente in colpa solo al momento in cui si reca al lavoro, ma almeno cinque volte al giorno.(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); Secondo i ricercatori, l’inadeguatezza delle mamme, quasi sempre presunta,inizia al risveglio, continua al momento in cui è costretta a cucinare, quando può, un piatto veloce al proprio bambino, prosegue con la torta che aveva in animo di preparare e che non è riuscita a completare, in un trend continuo e quasi sempre senza fine…I successivi sensi di colpa, infatti, si concretizzano quando la mammaè costretta a svegliare il proprio figlio quasi all’alba per portarlo all’asilo nido, prosegue con l’aver perso la pazienza di fronte ai capricci del bambino, nell’avergli negato il gioco all’aperto e nel non avergli dato quelle attenzioni che si meritava. Insomma, ammesso che la mamma perfetta non esiste, nell’immaginario collettivo è colei che è sempre in perfetta forma, con i capelli sempre in ordine, che rende felicei propri figli inogni momento della giornata ma (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); che al contempo raggiunge le massime soddisfazioni nel lavoro e che raggiunge i massimi livelli nella propria carriera. Ma oggi la donna moderna che è anche mamma deve fare i conti con gli impegni lavorativi, con (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); le distanze delle grandi città, con la casa e con i figli, se ne ha, ovvero, devono fare i salti mortali per conciliare famiglia e lavoro, fare la spesa e correrea stendere il bucato, a fare lavatrici e lasagne, appuntamenti di lavoro, appuntamenti con la maestre e appuntamenti con la casa.

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Pubblicato il: 21 Aprile 2019

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