Malattie associate al bagno in mare





(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); E’ ancora lontano il tempo dei bagni in mare conle distese di sabbia dove crogiolarsi al sole, sogni che squarciano le nostre giornate invernali buie, nuvolose, dove il freddo pare paralizzarci. Ciò non toglie che fra qualche mese, tolti gli indumenti invernali, cominceremo a pensare dove passare qualche settimana di vacanza e come non pensare alle amene località di mare? Peccato che a guastare la voglia di stare all’aperto e a rinfrescarci nelle acque marine, ci sia un risultato di una ricerca inglese che punta il dito su tutta una serie di disturbi fisici che riguardanole persone che nuotano, fanno sport acquatici o più semplicemente si concedono un bagno in mare.Parrebbe infatti, (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); seguendo lo studio effettuato, dall’University of Exeter, che coloro che si dedicano alle attività di cui sopra in mare, siano più esposti ai disturbi gastrici, ai mal d’orecchi, alle malattie della pelle e quant’altro di similare, rispetto a coloro che non prediligono tali attività. Secondo la ricerca, la possibilità di andare incontro al mal d’orecchio, sviluppando magari un’otite, è superiore del 77% rispetto a chi non nuota, meno alta la possibilità di andare incontro a disturbi gastrici, ovviamente diarrea compresa,che tuttavia eleva il rischioa quasi il 30%

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Pubblicato il: 4 Febbraio 2019

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