Attivazione di servizi mai richiesti, bollette troppo alte, credito telefonico che sparisce più in fretta del previsto. Sono solo alcune delle questioni che preoccupano gli utenti di Change.org, riuniti da oggi in un movimento contro il “caro telefono”, per agire insieme contro le pratiche scorrette delle compagnie telefoniche nei confronti dei consumatori.Come per esempio la decisione di Vodafone, Tim e Wind di portare la scadenza del canone a 28 giorni invece che a 30: “i clienti si trovano a pagare ogni anno 13 e non più 12 mensilità. Una bella batosta per gli italiani, che si vedono così aumentati i costi dell’8 per cento”, scrive Grazia Molino nella sua petizione, dove chiede ai tre operatori telefonici di fare un passo indietro e di ripristinare le regole precedenti. Con questa mossa le compagnie aggiungono infatti una sorta di “tredicesima” sulla bolletta che non piace ad almeno 121mila persone che hanno aderito all’appello di Grazia.E se quella per il cellulare rimane comunque una spesa irrinunciabile per almeno 7 italiani su 10 che possiedono uno smartphone, secondo l’Eurispes, i servizi di base dovrebbero essere gratuiti, secondo gli utenti
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