Il presidente brasiliano Lula ha riconosciuto 1.200 chilometri quadrati di terre indigene, per la maggior parte in Amazzonia. Così facendo, le vuole proteggere dalle mire dei colossi del legname, delle miniere e dell’agricoltura. Sempre in Amazzonia, la città di Buriticupu rischia di scomparire per i crateri dovuti all’erosione del suolo. “Per noi è un nuovo inizio molto importante”. Con queste parole Kleber Karipuna , coordinatore esecutivo dell’Articolazione dei popoli indigeni d…
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