Lo studio dei casi e la metodologia esperienziale del CELL





Lo studio di casi è la metodologia didattica storicamente più utilizzata in Medicina. Con lo studio di caso, a partire da uno specifico e attuale problema, attraverso una documentazione ampia e diversificata, si mira a costruire nel discente del sapere e delle competenze sia cognitive che formative, in grado di indirizzarlo verso un modello diagnostico/terapeutico, attento al contesto, basato sulle evidenze e guidato da un pensiero critico. È uno strumento didattico che offre al docente l’occasione di lavorare su diversi livelli: • Livello delle conoscenze, con l’approfondimento della realtà attraverso la costruzione di dossier (articoli scientifici, linee guida, studi clinici, etc.) • Livello formativo di acquisizione di procedure (selezionare, classificare documenti, gerarchizzare le informazioni, connettere, confrontare, formalizzare delle opinioni, condividere delle buone pratiche) • Livello educativo di costruzione di un pensiero di eccellenza, di un pensiero sia critico che creativo, che includa la dimensione affettiva, cognitiva e volitiva. Nello studio di caso, l’evento in quanto oggetto di studio viene “distanziato” e quindi sottoposto al vaglio critico e, successivamente, “decentrato”, nel momento in cui si mettono in gioco punti di vista e opinioni divergenti. Il processo cognitivo che viene attivato è duplice, contestualizzare per comprendere, decontestualizzare per astrarre.

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Pubblicato il: 22 Aprile 2019

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