Lo sfruttamento della persecuzione: i lavori forzati in Cina





Prigionieri religiosi ai lavori forzati per produrre abiti o elettronica, in condizioni disumane: 12 ore al giorno, senza né vero cibo né cure mediche, torturati. Quote di produzione e turni di 12 ore – Lavoro forzato in condizioni di pericolo – I detenuti patiscono malnutrizione e torture – Il lavoro forzato provoca disabilità o persino la morte «L’inferno sulla Terra!». Così un cristiano ha descritto il periodo che ha trascorso in una prigione cinese. I famigerati campi per la rieducazione attraverso il lavoro, chiamati laojiao, istituiti dal regime cinese nel 1957 e ampiamente usati per i dissidenti, per i fedeli delle religioni proibite e per i “controrivoluzionari” veri o sospettati di esserlo, sono stati ufficialmente aboliti nel 2013

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Pubblicato il: 9 Marzo 2019

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