L’inganno della morte – poesia di Corrado Cioci su Genova





Titolo della poesia: L’inganno della morte Ah morte beffarda, cone ti nascondi per esser men nota a chi teme le amare mire. Vigliacca, travestita, ti Insinui nel giorno nella luce bionda quando è più lontano il tuo pensiero Qual’ora veniamo al mondo col vagito e nolenti lei già punta il dito. Nell’andar della vita come belva senza remora, nella foresta attende, gli artigli liscia stronca chi non teme viso a viso. Agosto robusto, giocondo trionfo d’estate dal sapore di mare. L ‘urbe viva, che s’affaccia sull’onde con baldanza, vedea i figli migrar per sparu to tempo finché settembre non galoppa, reca seco Il profumo d ‘autunno. Allor foschi presagi s ‘adunavano sulla folla gaia!

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Pubblicato il: 19 Agosto 2018

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