L’homunculus di Penfield e la ricerca tramite elettrodi negli anni 50





Negli anni ’50 del secolo scorso, un neurochirurgo canadese chiamato Penfield operava i soggetti di epilessia e voleva sapere quale corteccia toglieva: il fatto importante era che al Montreal Hospital, una struttura importantissima per le neuroscienze, lui operava i pazienti svegli perché il tessuto nervoso non ha recettori dolorifici quindi una volta che il soggetto era stato anestetizzato e scabottato in sala neurochirurgica con il cervello fuori operava questi pazienti. Penfield stimolava con un elettrodo la corteccia e chiedeva al paziente “dove sente?” quando stimolava la corteccia. Il paziente diceva ad esempio “sento che mi sta toccando il mignolo della mano destra”. Dopodiché faceva la stessa cosa nelle aree motorie e il soggetto muoveva fisicamente glia arti: non diceva “sto muovendo la mano”, la muoveva e basta. La cosa straordinaria fu di vedere che l’area corticale dedicata alla mano e alla faccia erano più grandi delle altre. Questo si rappresenta col cosiddetto homunculus sensitivo: si chiama homunculus perché è una rappresentazione distorta non proporzionale del nostro organismo: è un homunculus perché è una rappresentazione distorta: non è un uomo piccolo ma è particolare

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Pubblicato il: 8 Ottobre 2017

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