Leggere richiede tempo e, a volte, non ne abbiamo a sufficienza. Chi è obbligato, magari per motivi di lavoro, a leggere un determinato articolo di giornale o una ricerca, chi non vede l’ora di finire quel libro che dall’estate attende di essere terminato, può essere preso dalla tentazione di fare l’unica cosa apparentemente possibile: leggere velocemente. Ma scorrere le parole in modo forsennato non dà risultati soddisfacenti: secondo una ricerca americana, leggere velocemente equivale a non leggere affatto, dal momento che viene meno la comprensione di quelle parti di testo che i nostri occhi saltano.Nel 2007, poco dopo la pubblicazione dell’ultimo volume della saga di Harry Potter, una donna chiamata Anne Jones riuscì a leggere tutte le 784 pagine in 47 minuti. Per dimostrare che davvero aveva letto il testo, fece un riassunto dei punti principali ad un gruppo di giornalisti. La Jones ha vinto per sei volte la World Championship Speed Reading Competition, una competizione pensata per chi ha il “dono” della lettura veloce.
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