Se il vostro soggetto rischiasse un’ustione da flash ci pensereste due volte, prima di scattargli una foto. È lo stesso problema che i biologi incontrano quando vogliono fotografare una proteina: le tecniche microscopiche oggi utilizzate rischiano di danneggiare il campione. Ma le cose potrebbero presto cambiare, e ancora una volta lo dobbiamo al grafene.Ricercatori dell’università di Zurigo sono riusciti per la prima volta a ritrarre una singola proteina, unendo una “delicata” tecnica di visualizzazione all’utilizzo del materiale che sta rivoluzionando l’elettronica e non solo.A che cosa serve?
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