"Le luci artificiali sono una tortura: indeboliscono la nostra salute". Una ricerca spiega gli effetti negativi di un’esposizione continua





 È sempre la solita storia: portare nel letto il proprio smartphone, stare tutto il giorno con gli occhi incollati al computer o alla tv non è salutare. Se le notizie che ci avvertono dei rischi rappresentati dagli schermi si moltiplicano, una ricerca cerca di spingersi oltre: un nuovo studio ha, infatti, spiegato, per la prima volta, che l’esposizione continua alla luce artificiale potrebbe avere serie conseguenze per la nostra salute. L’esperimento, condotto sui topi per sei mesi, ha dimostrato che l’esposizione prolungata nel tempo può tradursi in una vera e propria tortura e che può rendere fragile la nostra salute, indebolendola prima del tempo.A risentirne in modo particolare sarebbero i muscoli, le ossa e il sistema immunitario: i topi, durante il periodo di osservazione, hanno iniziato a perdere massa muscolare e hanno presentato ben presto i primi segni di osteoporosi. Anche il loro sistema immunitario risultava più debole, per quanto tentasse di reagire a quella che avvertiva come un’infezione in corso.Siamo portati spesso a sottovalutarla eppure la luce naturale ha grandi benefici e sarebbe necessaria soprattutto per gli anziani e per persone particolarmente vulnerabili. “Di solito consideriamo la luce e l’oscurità ‘innocue’, come un qualcosa che non abbia ripercussioni sulla nostra salute – ha spiegato la professoressa Johanna Meijer, del Leiden University Medical Centre, autrice dello studio -. Adesso invece abbiamo capito che l’assenza di un ritmo, di un’alternanza notte e giorno e, contemporaneamente, l’esposizione continua alle luci artificiali porta alla distruzione di una vasta serie di parametri di salute”.La luce naturale è importante anche per il suo potere curativo: gli studiosi hanno infatti osservato che i topi, affannati dall’esposizione prolungata alla luce artificiale, si riprendevano presto se esposti a fonti naturali.

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Pubblicato il: 19 Luglio 2016

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