Un museo «è come un menu». Non offre un percorso obbligato, ma a scelta. Dato che guardare tutto ciò che contiene con attenzione è, in genere, impossibile, perché non dedicarsi a una manciata di opere – o a una soltanto – e studiarla in modo approfondito? Dopo slow food, slow looking, un movimento che il gruppo Tate in Gran Bretagna ha fatto suo con una serie di eventi e adesso anche una guida online
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