
“L’altra Cina: violazione dei diritti umani, in memoria di Harry Wu” è stato il tema della conferenza stampa svoltasi il 22 giugno 2017 mattina presso la Camera dei deputati nell’ambito della giornata organizzata dalla Laogai Research Foundation Italia (LRF) in memoria del dissidente cinese Harry Wu, morto un anno fa in circostanze misteriose e ricordato da Toni Brandi, presidente di ProVita Onlus e fondatore della LRFI, con un invito ai presenti a osservare un minuto di silenzio. Ha introdotto l’incontro l’on. Alessandro Pagano, denunciando il silenzio dei grandi media sulle numerose violazioni dei diritti umani in Cina e ricordando la proposta di legge contro la schiavitù e il lavoro forzato di cui è stato primo firmatario nel 2010 insieme ad altri 160 parlamentari. Gianni Da Valle ha evidenziato qual è la situazione dei diritti umani nel Paese avvalendosi di immagini fatte scivolare negli schermi video della sala: “La situazione dei diritti umani si è aggravata in Cina, sotto il governo di Xi Jinping ed il Pcc con il pretesto di rafforzare la sicurezza nazionale avvalendosi di , utilizza il suo potere per mettere a tacere il dissenso e reprimere i difensori dei diritti umani” Il direttore della LRF Italia Onluss ha denunciato il traffico degli organi dei condannati a morte, le persecuzioni di tutte le religioni dal cristianesimo, al buddismo, all’induismo, alla Falun Dafa, agli uiguri e le esecuzioni capitali che continuano nell’indifferenza del mondo”. Ha menzionato il Documento n.19 in vigore nel Paese del Dragone dal 1982: “Il Pcc abbandona la lotta alle religioni solo se sostengono il Pcc e la modernizzazione del Paese” Inoltre, ha anche anche parlato dei famigerati campi di concentramento cinesi, i Laogai, e delle condizioni disumane dei detenuti
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