L’acceleratore BiovelocITA incassa altri 7,25 mln di euro da investitori vecchi e nuovi





L’acceleratore biotech BiovelocITA srl ha annunciato ieri la chiusura di un aumento di capitale da 7,245 milioni di euro, precisando che la raccolta fondi è stata seguita da Banca Profilo e da Banor sim e che ha coinvolto un ristretto numero di nuovi investitori privati a cui si sono aggiunti anche alcuni degli attuali soci (scarica qui il comunicato stampa). Questo secondo aumento di capitale va a sommarsi ai 7,4 milioni di euro già raccolti in precedenza, portando la potenza di fuoco dell’acceleratore a oltre 14 milioni, cioé in linea con il target annunciato lo scorso novembre, quando l’acceleratore aveva anche annunciato tre importanti progetti in collaborazione con scienziati italiani di primo piano impegnati nella ricerca su malattie genetiche rare, sul diabete e sull’oncologia e invecchiamento cellulare (si veda altro articolo di BeBeez). BiovelocITA è un acceleratore di progetti biotech in stadio precoce, innovativi e dotati di alto potenziale, che è a sua volta una startup, visto che è stato fondato alla fine del 2015. I fondatori sono Silvano Spinelli, Gabriella Camboni e Sofinnova Partners, operatore di venture capital leader a livello internazionale nel settore delle life sciences. Nell’ aprile 2016 nel capitale di BiovelocITA era entrato anche il fondo Atlante Seed (il fondo di seed venture gestisto da Imi Fondi Chiusi sgr, gruppo Intesa Sanpaolo) con 800 mila euro di investimento e un gruppo di investitori privati, presentati anche in quel caso da Banor sim  (si veda altro articolo di BeBeez). Spinelli e Comboni sono manager molto noti nel settore, visto che sono stati i fondatori di EOS, società venduta nel 2013 a Clovis Oncology per 470 milioni di dollari (si veda altro articolo di BeBeez) e, precedentemente, di Novuspharma, quotata sul Nuovo Mercato nel 2000 e poi venduta a Cell Therapeutics.

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Pubblicato il: 17 Marzo 2017

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