Un malanno, un problema di lavoro, un’emergenza in famiglia. Le ragioni per annullare un viaggio possono essere molte. Qualche volta si riesce a recuperare una parte della cifra – magari grazie alle piattaforme di booking che spesso propongono la cancellazione gratuita – ma non va sempre nel modo sperato. Anche perché le tariffe più basse e scontate, sia per quanto riguarda gli hotel che per i voli, senza contare le attività o le attrazioni, non prevedono annullamenti, modifiche o margini di elasticità. Motivo per cui al danno di non poter partire si aggiunge la beffa di non poter neanche rivendere in qualche modo il pacchetto prenotato e coprire, del tutto o in parte, la spesa sostenuta
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