La sonda Juno è entrata nell’orbita di Giove





 La sonda Juno della Nasa e’ entrata nell’orbita di Giove. Mai finora un veicolo è stato così vicino al pianeta più grande del Sistema solare (la sua massa è oltre trecento volte quella della Terra) per iniziare la sua missione esplorativa che durerà per venti mesi.L’esploratore robotico eseguirà tutto in automatico: spegnerà tutti gli strumenti di ricerca a bordo e accenderà il motore a razzo principale per 35 minuti. E se qualcosa andrà storto non ci sarà tempo per intervenire da Terra: le onde radio infatti impiegano quasi 45 minuti per raggiungere la sonda, lontana più di cinquecento milioni di chilometri.Un approccio lungo e difficileGli scienziati della missione aspettavano quel fatidico segnale da ben cinque anni. La sonda Juno è stata lanciata infatti da Cape Canaveral il 5 agosto 2011 e ha viaggiato per un miliardo e ottocentomila chilometri nello spazio, con un passaggio ravvicinato al nostro pianeta nel 2013 per acquisire dalla gravità terrestre la spinta necessaria per raggiungere Giove.La manovra di inserimento è però piuttosto complicata: a differenza di altre sonde, come la Galileo che è rimasta intorno a Giove per otto anni, la navicella Juno si è posizionata in un’orbita polare e in quasi due anni farà il giro del pianeta attorno ai suoi poli per trentasette volte (impiegando undici giorni per ciascuna orbita) immergendosi nelle alte e turbolente nubi dell’atmosfera di Giove                                                                                              Analizzare Giove per capire l’origine della vitaQuesto consentirà di studiare dettagli del grande pianeta finora inediti che permetteranno di indagare sulle sue origini, composizione, atmosfera e magnetosfera.“Giove è la Stele di Rosetta del nostro Sistema Solare” dice Scott Bolton, principal investigator della missione al Southwest Research Institute di San Antonio. “È il pianeta più vecchio (ha circa 4,5 miliardi di anni) e contiene più materiale di tutti gli altri pianeti, asteroidi e comete messi assieme.

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Pubblicato il: 7 Luglio 2016

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