La scienza della solitudine





 Quante volte riusciamo a stare davvero soli – niente mail, niente WhatsApp, nessuna chiamata o connessione Wi Fi nei paraggi? Nell’era digitale, non accade quasi mai. Studi scientifici hanno dimostrato che preferiremmo ricevere una scossa, anziché rimanere per 15 minuti in balia dei nostri pensieri.Ma saper star bene da soli non significa patire la noia o essere antisociali. Come spiega un’analisi pubblicata su Quartz, se è vero che l’ispirazione e la contaminazione con le idee altrui sono indispensabili, è necessario ritagliarsi regolari spazi di solitudine, per lasciar sedimentare le informazioni e trovare soluzioni creative ai problemi.Dall’arte alla scienza

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Pubblicato il: 2 Aprile 2016

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