Sono state presentate al primo Congresso nazionale della Società Italiana di Patologia Clinica e Medicina di Laboratorio (SIPMeL) tenutosi a Roma, dal 24 al 26 novembre scorso, le linee guida della società sul tumore del colon-retto. Costituitasi nel 1986, e avendo assunto la nuova denominazione di SIPMeL nel 2014, la società raccoglie oltre 2.200 professionisti che lavorano nei laboratori clinici, per la grande maggioranza in ospedali pubblici. Le linee guida SIPMeL sul tumore del colon retto costituiscono un documento che delinea raccomandazioni per lo screening e la diagnosi precoce e indicazioni sul ruolo dei marcatori sierologici quali fattori predittivi e prognostici nel follow up e nel monitoraggio del successo terapeutico. Il tumore del colon retto è una delle neoplasie più importanti tanto nell’uomo quanto nella donna, rappresentando una dei quattro principali tumori nel nostro Paese, con oltre 50.000 diagnosi ogni anno. Possiamo dire che l’incidenza è notevolmente diminuita negli ultimi anni e la mortalità è calata di quasi il 35% negli ultimi 25. Ciò grazie all’applicazione, in termini di medicina preventiva, di strumenti diagnostici e chirurgici esplorativi – come nell’endoscopia – capaci di fare diagnosi molto precoce e di intervenire ambulatorialmente sulle lesioni iniziali, adenomi e polipi, evitando la trasformazione neoplastica.”– ha spiegato Bruno Biasioli, Presidente nazionale SIPMeL.
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