Nel 1854, il capo indiano Seattle rispose così alla proposta del presidente Usa di vendere le terre della sua tribù: Come si può comperare o vendere il cielo o il calore della terra? L’idea ci appare bizzarra. Se la freschezza dell’aria e la lucentezza dell’acqua non ci appartengono, come possiamo venderle? Ciascun pezzo di questa terra è sacro per il mio popolo. Ogni ramo, ogni pugno di sabbia del deserto, ogni ombra di albero: ciascuna di queste cose è sacra nella memoria della mia gente. Siamo parte della terra ed essa fa parte di noi
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