Integratori alimentari: ecco cosa utilizzare in Italia





Aggiornato l’elenco dei preparati a base di piante, alghe, funghi e licheni impiegabili in Italia negli integratori alimentari. La lista è contenuta nel recente decreto (9 gennaio 2019) stilato dal Ministero della Salute: un testo indispensabile a chi commercializza questi prodotti e a cui la legge affida la responsabilità della conformità alle regole. Ginseng, aglio, foglie di artemisia: sono solo alcune delle specie botaniche utilizzabili sul mercato come integratori alimentari e acquistabili in erboristeria, farmacia, negozi, supermercati o tramite vendita on line. Il loro uso in Italia è regolamentato dal decreto ministeriale del 10 agosto 2018 che nel suo primo allegato elenca tutte le specie utilizzabili di “botanicals”, termine che ingloba anche prodotti a base di funghi e alghe. Tale allegato è ora stato modificato dal nuovo decreto ministeriale del 9 gennaio 2019 che riporta “l’elenco delle piante ammesse e relative parti, corredate ove del caso da disposizioni supplementari per l’impiego“. Il nuovo documento riporta infatti in forma di tabella oltre al nome scientifico dell’essenza vegetale, ai suoi sinonimi, alle parti impiegabili, anche le eventuali prescrizioni da apporre in etichetta, se per esempio l’uso dell’integratore ha effetti particolari su persone in determinate condizioni.

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Pubblicato il: 14 Aprile 2019

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